Le Persone sono nuvole che vagano nel cielo.
A volte si incontrano, e lì nasce la tempesta perfetta.
Alessandra & Carlotta
Alessandra
Mamma.
Ingegnere.
Un giorno decide di realizzare un sogno.
Carlotta
Figlia.
Classicista.
Un giorno decide di essere folle come la mamma.
Le Panische
Né dee né donne mortali, le Panische sono esseri mitologici, misteriosi e quasi onirici. Di esse si sa solo che accompagnavano il Dio Dioniso nei cortei bacchici. Le Panische fanno parte di quella variopinta schiera di genii loci che popolavano -e popolano tuttora- le aree rurali e quelle selvagge in ogni angolo del mondo. Il Genio rappresenta l’aspetto invisibile dei luoghi, che fa da contraltare all’apparenza fisica degli stessi. Si tratta di una essenza sottile che caratterizza un determinato luogo, personificata da un’entità non umana; nel mondo romano si trattava di satiri, panische o ninfe dei luoghi, nelle mitologie nordiche di elfi, coboldi, fate, o gnomi. Alessandra, Barbara, Carlotta, Ilaria, Laura, Mara, Sara; a differenza delle Panische citate dall’arte antica e rinascimentale, le nostre hanno un nome, ed oltre ad incarnare lo spirito del luogo ne sopportano il lavoro, la fatica e l’impegno quotidiano, traendone forza, gioia, e vini che sono un concentrato dello Spirito della nostra Terra.