La natura non è qualcosa da sterilizzare per raggiungere la perfezione.
È una bellezza caotica, effimera e multisensoriale, che va abbracciata, e non imbrigliata.
Alessandra & Carlotta
Terreni selvaggi per l’80%
I terreni della nostra azienda agricola si compongono per l’80% di boschi. È noto infatti che le monocolture, per quanto possano essere svolte nel massimo rispetto della biodiversità e delle esigenze di flora e fauna, sono estremamente dannose: impoveriscono l’ambiente e lo rendono inadatto ad ospitare tutte le forme di vita che dovrebbero trovare il proprio habitat dove l’uomo ha deciso di coltivare.
Vigneto storico ed eroico
Il nostro vigneto è visibile già nelle mappe Napoleoniche di inizio 1800. Ha una estensione di poco più di un ettaro e si trova a Ome, in località Ronco Gnocchi (Ruc di Gnoc nel dialetto locale), sulle ultime propaggini nord orientali della franciacorta a circa 400 m di altitudine e circondato da 4 ettari di bosco di castagni.
Il 40% di pendenza ne fa uno dei pochissimi (forse l’unico) vigneti eroici (CERVIM) nella provincia di Brescia.
Coltivazione biologica, etica e sostenibile
Poiché siamo convinte che un buon rosso si faccia prevalentemente in vigna (a differenza del bianco, che si fa in cantina, e delle bollicine, che si fanno in laboratorio), abbiamo scelto di coltivare con una attenzione estrema al rispetto dell’intero ambiente, con inerbimento spontaneo e senza coltivazioni da sovescio, in quanto garantire il mantenimento e la protezione della biodiversità locale va ad impattare sul vino rendendolo più tipico e rafforzando il legame olfattivo ed aromatico al terroir.
Non effettuiamo cimature o tagli aggressivi, e sopportiamo di buon grado che una parte del raccolto vada a nutrire i nostri ospiti, soprattutto cinghiali e lepri.
La lavorazione biologica e totalmente manuale inoltre ci consente interventi tempestivi sulla singola pianta e di ridurre drasticamente l’uso di rame e zolfo, che mantengo così molto al di sotto delle soglie concesse in agricoltura biologica.